Musei Capitolini a Roma

I Musei Capitolini sono il principale museo civico comunale di Roma e fanno parte del "Sistema dei Musei in comune". Si parla di "musei", al plurale, in quanto alla originaria raccolta di sculture antiche fu aggiunta da Benedetto XIV, nel XVIII secolo, la Pinacoteca, di soggetti prevalentemente romani. Aperto al pubblico nell'anno 1734, sotto Clemente XII, è considerato il primo museo al mondo, inteso come luogo dove l'arte fosse fruibile da tutti e non solo dai proprietari. Nel 2008 sono stati visitati da 452.232 persone.

Storia dei Musei Capitolini

La sede storica dei Musei Capitolini è costituita dal Palazzo dei Conservatori e dal Palazzo Nuovo, edifici che affacciano sulla michelangiolesca Piazza del Campidoglio. La creazione del museo può essere fatta risalire al 1471, quando Papa Sisto IV donò alla città una collezione di importanti bronzi provenienti dal Laterano (tra i quali la Lupa capitolina), che fece collocare nel cortile del Palazzo dei Conservatori e sulla piazza del Campidoglio: ciò lo rende il più antico museo pubblico al mondo. La raccolta antiquaria si arricchì nel tempo con donazioni di vari papi (Paolo III, Pio V che voleva espellere dal Vaticano le sculture pagane), e fu meglio allocata con la costruzione del Palazzo Nuovo nel 1654. Il museo fu aperto a visite pubbliche per volere di Papa Clemente XII quasi un secolo più tardi, nel 1734. Il suo successore, Benedetto XIV, inaugurò la Pinacoteca capitolina, acquisendo le collezioni private della famiglia Sacchetti e della famiglia Pio. Dagli scavi condotti dopo l'Unità d'Italia per i lavori di Roma capitale emersero grandi quantità di nuovi materiali, che, raccolti nel Magazzino Archeologico Comunale, in seguito denominato Antiquarium, furono nel tempo parzialmente esposti ai Capitolini. Nel 1997 è stata aperta una sede distaccata nell'ex Centrale Termoelettrica Giovanni Montemartini nel quartiere Ostiense, creando una soluzione originale di fusione tra archeologia industriale e classica. Oggi i Musei Capitolini fanno parte del Sistema dei Musei in comune.

Collezioni e opere esposte 

Le collezioni storiche dei Musei Capitolini sono: 

- la Pinacoteca, proveniente inizialmente dalla collezione della famiglia dei marchesi Sacchetti e dei principi Pio di Savoia.

- la Protomoteca, collezione di busti ed erme di uomini illustri trasferiti al Campidoglio dal Pantheon per volontà di Pio VII nel 1820.

- la Collezione Castellani, donata da Augusto Castellani nella seconda metà dell'800, costituita da materiali ceramici arcaici (dall'VIII al IV secolo a.C.), di area prevalentemente etrusca, ma anche di produzione greca e italica.

- il Medagliere capitolino: la collezione di monete, medaglie e gioielli del Comune, costituita nel 1872 e aperta al pubblico nel 2003.

L’opera forse più famosa che vi è conservata è la statua equestre di Marco Aurelio; quella al centro della piazza è una copia, mentre l'originale, dopo essere stato sottoposto a lavori di restauro, è ora collocato nella nuova aula vetrata, l'Esedra di Marco Aurelio, nel Giardino Romano, dietro Palazzo dei Conservatori. Nel Palazzo Nuovo, oltre alla statua dell’imperatore che risale al II secolo d.C., si possono ammirare il Discobolo, originale greco di cui rimaneva solo il tronco del corpo trasformato dallo scultore francese Monnot in un guerriero ferito, la statua del Galata Morente, opera romana del III secolo d.C. copia dell’originale greco, il Fauno Rosso ritrovato a Tivoli nella villa di Adriano, ed un bellissimo mosaico ritrovato sempre nella stessa villa e conosciuto come il Mosaico delle Colombe. La visita nell’altro edificio dei musei, il Palazzo dei Conservatori, è compresa nello stesso biglietto di entrata; vi si può accedere sempre dalla piazza o da una galleria sotterranea scavata (Galleria di congiunzione) negli anni trenta e attualmente allestita come Galleria Lapidaria (cioè preposta all'esposizione delle epigrafi), che dà accesso anche al Tabularium e unisce i due edifici. Qui si trova la pinacoteca dei musei nel cui catalogo c’è il famoso dipinto del San Giovanni Battista, opera del Caravaggio. Ma vi si trova anche il simbolo della città, il bronzo della Lupa Capitolina, a lungo tempo ritenuta un'opera etrusca del V secolo a.C. e solo recentemente ritenuta da alcuni restauratori come risalente al XII secolo; con molta probabilità la statua originaria non comprendeva i gemelli della leggenda Romolo e Remo, che sembra furono aggiunti nel Rinascimento. La colossale testa di Costantino I risale al IV secolo d.C. Capolavoro della scultura medievale è il Ritratto di Carlo I d'Angiò di Arnolfo di Cambio (1277), il primo ritratto verosimile di un personaggio vivente scolpito in Europa che ci sia pervenuto dall'epoca post-classica. I Musei Capitoini sono il principale museo civico comunale di Roma. Aperto al pubblico nell'anno 1734 è considerato il più antico museo pubblico al mondo. Vi si trova anche il simbolo della città, il bronzo della Lupa Capitolina.